Il nostro corpo, per adempiere alle sue funzioni vitali, necessita di energia. Per ottenere l’energia indispensabile a tale scopo, l’essere umano, come gli animali, deve assumere dei costituenti nutritivi essenziali, come glucidi, proteine, lipidi, vitamine, minerali e quant’altro, tramite l’alimentazione quotidiana. Nutrirsi in modo corretto e in dosi non eccessive, pertanto, è cruciale per la sopravvivenza e per il benessere.
La chiave per un’alimentazione salutare è la diversità e l’armonia tra i cibi che vengono consumati durante l’arco della giornata. Difatti, ogni costituente nutritivo essenziale dovrebbe essere introdotto in quantità tali da assicurare il rispetto del bisogno quotidiano. Come risaputo, solitamente è raccomandato il consumo di cibo in cinque pasti principali e due merende.
Se mi alimento una sola volta al dì, cosa accade?
Non è inusuale che, in presenza di qualche chilo in più o in fasi in cui una persona si accorge di avere più fame del solito, si possa pensare non solo a diminuire le quantità di cibo ma anche a tralasciare dei pasti, siano essi i principali siano essi le merende. Tuttavia, l’idea di base per cui mangiare meno fa dimagrire è in parte inesatta.
Infatti, ad un’alimentazione equilibrata e sana (che non implica necessariamente saltare i pasti), certamente ottimale per favorire la perdita di peso, dovrebbe essere associata una costante attività fisica e un minor livello di stress. Esistono figure professionali come esperti in dietetica, medici nutrizionisti e biologi nutrizionisti capaci di elaborare regimi alimentari bilanciati e vari in base alle esigenze e ai bisogni di ogni soggetto.
In sintesi…
Quando si decide di propria iniziativa di tralasciare dei pasti fino ad arrivare ad alimentarsi una sola volta al dì, è necessario valutare se tale pasto è sufficiente per garantire il bisogno energetico del corpo, altrimenti, difatti, è possibile incorrere in fenomeni di mancanza di nutrienti che potrebbero avere effetti nocivi sulla salute. E’ raccomandabile, quindi:
- farsi seguire da un professionista di fiducia
- accertarsi che il bisogno energetico quotidiano sia assicurato
- unire all’alimentazione l’attività sportiva
Questi sono solo dei suggerimenti che però potrebbero far ponderare prima di iniziare in autonomia e senza le dovute conoscenze un’alimentazione che preveda il tralasciare di uno o più pasti, soprattutto se protratta nel tempo. Il primo passo da fare, quindi, dovrebbe essere quello di rivolgersi ad un esperto del settore per farsi consigliare ciò che è più ottimale per il singolo.
In seguito, ridurre il livello di stress, ad esempio tramite tecniche di yoga o di meditazione, e lo svolgimento di attività fisica regolare, potrebbero essere di supporto per perdere peso e migliorare il benessere generale. In conclusione, alimentarsi una volta al dì, per periodi più o meno estesi, potrebbe condurre a conseguenze negative sulla salute del corpo. Tra queste, le mancanze nutrizionali.